Giorgia Crivello e Stefano Laudoni sono diventati genitori, annunciando la nascita del loro primo figlio con un post su Instagram. Dopo un parto complicato, ora dichiarano: “stiamo tutti benissimo”.
Giorgia ha dato alla luce il suo primo bambino con Stefano dopo aver affrontato un difficile percorso. Nel gennaio 2023, l’influencer aveva subito una dolorosa perdita a causa di un aborto spontaneo, un momento difficile che hanno affrontato insieme. Ora, finalmente, la coppia ha accolto una bella notizia. Nelle ultime ore, Giorgia ha condiviso la gioia della nascita attraverso una storia su Instagram.
Le prime parole di Giorgia Crivello
“È iniziata con un’induzione programmata ieri alle 14 e si è conclusa con un cesareo” ha scritto Giorgia su Instagram, spiegando di aver partorito al San Raffaele di Milano. “Doveva andare così. Sono esausta,” ha aggiunto, prima di tranquillizzare i suoi follower sulle condizioni di salute sia sue che del neonato: “Stiamo tutti benissimo, ci sentiamo a nostro agio e vi racconterò tutto. Ho già pianto tutte le lacrime che avevo.” Al momento, non ci sono aggiornamenti sul nome del piccolo.
L’annuncio della gravidanza dopo l’aborto spontaneo
La gravidanza di Giorgia Crivello è stata annunciata un anno dopo la triste notizia dell’aborto spontaneo. A maggio, la coppia ha rivelato che, dopo aver atteso i risultati di vari esami, erano finalmente pronti a condividere questa dolce novità. “Sono stati mesi pieni di emozioni, ma anche di preoccupazioni, specialmente dopo quello che abbiamo vissuto. Non potete immaginare quanto sia stato difficile tenermela per me. Avrei voluto dirvi tutto subito, ma essendo nel mio lavoro, è stato complicato ‘nascondere’ la cosa e ultimamente quasi impossibile,” ha confessato l’influencer, accompagnando il suo messaggio con una foto di coppia in cui il pancione era in evidenza accanto a una palla da basket. “Abbiamo deciso di aspettare l’esito di esami approfonditi per sentirci più sereni e proteggere uno dei nostri più grandi sogni. La nostra famiglia sta crescendo e noi stentiamo a realizzarlo. E ora, che facciamo?”