Leila Cimarelli, la scrittrice che trasforma il cinema in emozioni letterarie

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Il 7 novembre, nelle sale prestigiose di Palazzo Valentini a Roma, Leila Cimarelli ha ricevuto il Premio Internazionale Athena d’Oro 2025, un riconoscimento che celebra non solo il talento, ma anche il percorso rigoroso e appassionato di una giovane autrice che ha fatto della narrazione – scritta e cinematografica – il suo linguaggio del cuore.

Una vita tra Roma, Salerno e il grande schermo

Romana di nascita, salernitana d’adozione, Leila Cimarelli, 34 anni, coltiva sin da giovanissima due passioni che l’accompagnano ancora oggi: il cinema e la scrittura. Una vocazione che l’ha portata a laurearsi prima in Discipline delle arti visive, della musica e dello spettacolo e, successivamente, in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale all’Università degli Studi di Salerno.

Il suo percorso accademico è segnato da studi profondamente radicati nella cultura cinematografica italiana e internazionale: da Alberto Sordi e la romanità de Il Marchese del Grillo, fino all’universo sensoriale, simbolico e intimo di Ferzan Ozpetek, a cui ha dedicato la sua tesi magistrale esplorando le ossessioni ricorrenti nelle sue opere.

Accanto allo studio, Leila ha maturato anni di esperienza sul campo grazie a tirocini formativi nel Teatro Municipale G. Verdi di Salerno e nella redazione di Radio Bussola 24, oltre alla costante attività come redattrice per NewsCinema.it, che l’ha portata a partecipare ad anteprime, festival, interviste e grandi eventi dell’industria audiovisiva.
Durante la 75ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata selezionata nella Giuria Venezia Classici, confermando la sua competenza critica e la sua sensibilità verso la storia del grande schermo.

Nel 2024 ha collaborato anche con l’agenzia Hearst/Magellano, firmando articoli per testate del calibro di Esquire, Cosmopolitan, Elle, Men’s Health, Runner’s World e Harper’s Bazaar. E non ha mai abbandonato il legame con il Giffoni Film Festival, che frequenta da quando era adolescente e dove oggi scrive recensioni e reportage per la redazione interna.

“I Dodici Rintocchi”: il nuovo romanzo tra amore, ferite e rinascita

Dopo il successo del suo esordio letterario, Un Sogno ad Occhi Aperti (2021), Leila Cimarelli torna in libreria con “I Dodici Rintocchi”, pubblicato da Masciulli Edizioni il 1° agosto 2024: un’opera intensa, contemporanea, che affronta uno dei temi più urgenti del nostro tempo – l’amore tossico – con delicatezza, verità e profonda empatia.

Il romanzo, a metà tra romance e romanzo di formazione, porta il lettore tra Roma e Parigi, seguendo le vite incrociate di Elettra Carlini, diciassettenne appassionata di letteratura e musica anni ’80, e Gabriele Cortesi, un ragazzo enigmatico che irrompe nel suo destino durante una festa in maschera del febbraio 2007.
Un colpo di fulmine, una storia che cresce e si incrina, una scelta che cambia tutto. A segnare il tempo – e il cuore – dei protagonisti, è quel destino che, come scrive Schopenhauer, “mescola le carte e noi giochiamo”.

Attorno a loro, un mosaico di figure decisive: l’amica Isabella, il cugino Alessio, le famiglie, e soprattutto Andrea, collega di Elettra e antagonista emotivo, simbolo di ciò che diventa veleno quando l’amore perde la sua luce. La narrazione avanza in due tempi, dal 2007 al 2011, attraverso salti temporali che rivelano ferite, maturazioni e coincidenze straordinarie.

Un romanzo che parla ai giovani, ma anche agli adulti: denuncia, emoziona, consola.
E che presto sarà protagonista anche al Casa Sanremo Writers 2025, durante la settimana del Festival della Canzone Italiana.

Una voce nuova, profondamente contemporanea

Leila Cimarelli appartiene a quella generazione di narratrici che sanno unire la visione cinematografica alla scrittura emotiva. Ogni suo progetto, che sia un articolo o un romanzo, porta con sé lo sguardo attento di chi osserva, analizza e poi traduce la realtà in immagini vive, personaggi veri e storie che restano.

Dopo aver fatto viaggiare i lettori da Sabaudia a Istanbul con il suo primo libro, oggi conduce il lettore in un percorso più intimo, maturo e necessario. Con I Dodici Rintocchi conferma il suo talento, la sua sensibilità narrativa e quella rara capacità di raccontare l’amore nelle sue sfumature più luminose e più oscure.

Il Premio Athena d’Oro 2025 non è un punto di arrivo: è solo uno dei primi rintocchi di una carriera destinata a crescere.

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